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Assistenza domiciliare detraibile in Italia

assistenza domiciliare detraibile

L’assistenza a domicilio detraibile è una misura che consente alle famiglie di detrarre dalle proprie tasse parte delle spese sostenute per assistere un familiare non autosufficiente o disabile. L’obiettivo di questa misura è quello di sostenere le famiglie che si prendono cura di una persona in condizioni di non autosufficienza, permettendo loro di accedere a un servizio di assistenza di qualità senza dover sostenere costi eccessivi.

 

La detrazione fiscale per l’assistenza domiciliare è prevista dal Decreto Legge n. 63 del 4 giugno 2013, convertito nella Legge n. 90 del 3 agosto 2013. La legge prevede che le spese per assistere una persona non autosufficiente a casa possono essere detratte nella misura del 19% dal reddito complessivo della persona che le sostiene, fino ad un massimo di 2.100 euro annui.

Quali spese possono essere detratte per l’assistenza domiciliare

Le spese che possono essere detratte includono:

  • Retribuzione del personale domestico che presta assistenza al familiare non autosufficiente o disabile;
  • Spese per l’acquisto di beni e servizi necessari per assistere adeguatamente un paziente a domicilia (ad esempio, ausili, medicinali, dispositivi medici, servizi di trasporto);
  • Spese per la formazione e l’aggiornamento del personale che presta assistenza.

Le spese devono essere sostenute nell’arco di un anno solare e devono essere documentate con fatture o ricevute fiscali. Inoltre, è possibile detrarre solo le spese effettivamente sostenute, quindi non è possibile detrarre un importo maggiore di quello realmente speso.

detrazione spese per assistenza anzianiRequisiti per accedere alla detrazione fiscale

Per accedere alla detrazione delle spese sostenute, è necessario che il familiare assistito sia in condizioni di non autosufficienza o disabilità accertate. In particolare, possono accedere alla detrazione i contribuenti che hanno a carico una persona in una delle seguenti condizioni:

  • Anziani con più di 65 anni di età e con una percentuale di invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%;
  • Persone con handicap grave o non autosufficienti (con una percentuale di invalidità riconosciuta pari o superiore al 66%);
  • Persone con disabilità grave, con una percentuale di invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%.

Inoltre, i contribuenti che intendono usufruire della detrazione spese per assistenza devono essere in possesso dei documenti necessari per comprovare la non autosufficienza o la disabilità del familiare assistito, come ad esempio il certificato di invalidità o il certificato medico che attesta lo stato di salute del familiare.

Limiti e novità per l’assistenza domiciliare detraibile nel 2023

Al momento, non ci sono notizie ufficiali riguardanti eventuali cambiamenti alla detrazione per l’assistenza a domicilio per il 2023. Tuttavia, è possibile che vengano apportate delle modifiche alla legge durante l’anno.

È importante sottolineare che, anche se le spese per assistere un anziano o disabile sono detraibili, ci sono dei limiti. Infatti, il limite massimo annuale di detrazione è di 2.100 euro, che corrisponde al 19% delle spese sostenute.

Inoltre, è bene tenere presente che la detrazione cumulabile con altre agevolazioni fiscali, come ad esempio quella per le spese mediche e sanitarie.

Come richiedere la detrazione fiscale per l’assistenza domiciliare

dichiarazione dei redditi per detrarre le spese di assistenza domiciliare
dichiarazione dei redditi per detrarre le spese di assistenza domiciliare

Per richiederla, è necessario presentare la dichiarazione dei redditi entro il termine previsto dalla legge. Nello specifico, la detrazione deve essere indicata nella sezione “Detrazioni per familiari a carico” del modello Unico.

Per poter detrarre le spese di assistenza a domicilio, è necessario conservare le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese sostenute. Inoltre, è possibile che l’Agenzia delle Entrate richieda ulteriori documenti per verificare la sussistenza delle condizioni per la detrazione. È necessario presentare il codice fiscale del soggetto.

Detrazione spese badante

Le detrazioni fiscali per le spese relative alla badante rappresentano un importante incentivo per le famiglie che necessitano di assistenza domiciliare per anziani o persone non autosufficienti. In Italia, è possibile detrarre una parte delle spese sostenute per l’assistenza di una badante, riducendo così la propria imposta sul reddito.

Questo beneficio è stato introdotto per agevolare le famiglie nella gestione delle responsabilità legate all’assistenza a domicilio, riducendo il peso economico di questa importante necessità. Tuttavia, è fondamentale tenere conto delle specifiche regole e limiti stabiliti dalla normativa fiscale in vigore e documentare in modo adeguato le spese sostenute.

Inoltre, le detrazioni possono variare a seconda della situazione familiare e del grado di non autosufficienza del soggetto assistito, pertanto è consigliabile consultare un professionista del settore o l’Agenzia delle Entrate per avere una guida dettagliata su come applicare correttamente queste detrazioni.

Conclusioni

In sintesi, la detrazione rappresenta un importante sostegno per le famiglie che si prendono cura di un familiare non autosufficiente o disabile. Grazie a questa misura, è possibile accedere ad un servizio di assistenza di qualità senza dover sostenere costi eccessivi.

Tuttavia, è importante ricordare che la detrazione è soggetta a limiti e requisiti specifici. Pertanto, è sempre consigliabile informarsi attentamente sulle condizioni per accedere alla detrazione e sulle modalità di richiesta. Infine, è bene tenere presente che le informazioni fornite in questo articolo sono valide al momento della pubblicazione e potrebbero essere soggette a modifiche nel tempo.

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